A 'carpet' of stairs in the private residence by zU-studio architecture in Amsterdam articulates and defines the living spaces. The first connecting track, completely blind and capable of accommodating a person in its width, leads from the street to the entrance of the residence. On this first level, the spaces of the private residence - the three sleeping rooms - are relocated. A second register of stairs, this time short and wide, in material dialogue with the previous stairs, identifies two variations of ascent with single and double steps: the staircase, as an openair theatrical staircase, or as a sloping walkway, rebels against the usual practice of climbing, proposing new uses even of permanence. The third piece of stairs with steel profiles with double development, integrates a black backdrop into the development of the staircase to close the climb, and continuing as a handrail along the perimeter of the cable that delimits the void of the climb. The steel interferences (first stairs, then backdrop-bookcase and finally handrail) declare the beginning of other "public" conditions with the spaces of the day: a work or necessity table, a kitchen, a sofa of variable composition modules. zU-studio architecture's experiment, through a single ascending (or descending) element declined in three variations, opens up the house to uses that are also in contrast with each other, domesticating simultaneous events possible in the space of a step, which, like an infinite and continuous carpet, unfolds from outside to inside the house.

Un “tappeto” di scale, all’interno della residenza privata di zU-studio architecture ad Amsterdam, articola e definisce gli spazi dell’abitare. Il primo brano di collegamento, completamente cieco e capace di accogliere una persona nella sua larghezza, dalla strada conduce all’accesso della residenza. A questo primo livello vengono ricollocati gli spazi della residenza privata – le tre camere notte. Un secondo registro di scale, stavolta brevi e ampie, in dialogo materico con le scale precedenti, individua due variazioni di salita con gradini singoli e doppi: la scala, come una gradonata teatrale all’aperto, o come passerella in pendenza, si ribella alla consueta pratica del salire, proponendo nuovi usi anche di permanenza. Il terzo brano di scale con profili in acciaio a sviluppo doppio, integrano nello sviluppo della scala un fondale nero a chiusura della salita, e proseguendo come corrimano lungo il perimetro del cavo che delimita il vuoto della salita. Le interferenze in acciaio (prima scale, poi fondale-libreria e infine passamano) dichiarano l’inizio di altre condizioni “pubbliche” con gli spazi del giorno: un tavolo di lavoro o di necessità, una cucina, un divano di moduli a composizione variabile. L’esperimento di zUstudio architecture, attraverso un unico elemento di risalita (o discesa) declinato in tre variazioni, apre la casa a usi anche in contrasto tra loro, addomesticando eventi simultanei possibili nello spazio di un gradino, che, come un tappeto infinito e continuo, si dispiega da fuori a dentro la casa.

An Endless, Continuous Carpet | Un tappeto infinito e continuo / Mucciolo, Laura. - In: PLATFORM ARCHITECTURE AND DESIGN. - ISSN 2420-9090. - Anno IX:40(2023), pp. 98-101.

An Endless, Continuous Carpet | Un tappeto infinito e continuo

Laura Mucciolo
2023

Abstract

A 'carpet' of stairs in the private residence by zU-studio architecture in Amsterdam articulates and defines the living spaces. The first connecting track, completely blind and capable of accommodating a person in its width, leads from the street to the entrance of the residence. On this first level, the spaces of the private residence - the three sleeping rooms - are relocated. A second register of stairs, this time short and wide, in material dialogue with the previous stairs, identifies two variations of ascent with single and double steps: the staircase, as an openair theatrical staircase, or as a sloping walkway, rebels against the usual practice of climbing, proposing new uses even of permanence. The third piece of stairs with steel profiles with double development, integrates a black backdrop into the development of the staircase to close the climb, and continuing as a handrail along the perimeter of the cable that delimits the void of the climb. The steel interferences (first stairs, then backdrop-bookcase and finally handrail) declare the beginning of other "public" conditions with the spaces of the day: a work or necessity table, a kitchen, a sofa of variable composition modules. zU-studio architecture's experiment, through a single ascending (or descending) element declined in three variations, opens up the house to uses that are also in contrast with each other, domesticating simultaneous events possible in the space of a step, which, like an infinite and continuous carpet, unfolds from outside to inside the house.
2023
Un “tappeto” di scale, all’interno della residenza privata di zU-studio architecture ad Amsterdam, articola e definisce gli spazi dell’abitare. Il primo brano di collegamento, completamente cieco e capace di accogliere una persona nella sua larghezza, dalla strada conduce all’accesso della residenza. A questo primo livello vengono ricollocati gli spazi della residenza privata – le tre camere notte. Un secondo registro di scale, stavolta brevi e ampie, in dialogo materico con le scale precedenti, individua due variazioni di salita con gradini singoli e doppi: la scala, come una gradonata teatrale all’aperto, o come passerella in pendenza, si ribella alla consueta pratica del salire, proponendo nuovi usi anche di permanenza. Il terzo brano di scale con profili in acciaio a sviluppo doppio, integrano nello sviluppo della scala un fondale nero a chiusura della salita, e proseguendo come corrimano lungo il perimetro del cavo che delimita il vuoto della salita. Le interferenze in acciaio (prima scale, poi fondale-libreria e infine passamano) dichiarano l’inizio di altre condizioni “pubbliche” con gli spazi del giorno: un tavolo di lavoro o di necessità, una cucina, un divano di moduli a composizione variabile. L’esperimento di zUstudio architecture, attraverso un unico elemento di risalita (o discesa) declinato in tre variazioni, apre la casa a usi anche in contrasto tra loro, addomesticando eventi simultanei possibili nello spazio di un gradino, che, come un tappeto infinito e continuo, si dispiega da fuori a dentro la casa.
ZuStudio; Amsterdam; Interior Landscape
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
An Endless, Continuous Carpet | Un tappeto infinito e continuo / Mucciolo, Laura. - In: PLATFORM ARCHITECTURE AND DESIGN. - ISSN 2420-9090. - Anno IX:40(2023), pp. 98-101.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1677997
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